L’assenza è una più acuta presenza. Vale per la voce, per l’udito. Vale per le persone che c’erano e non ci sono più. Vale per noi che non smettiamo un momento di cercare ciò che non c’è. Di desiderare quello che manca.

(Concita De Gregorio)

Il rumore dell'assenza


“Il rumore dell’assenza” è un viaggio psicologico, un viaggio che parte dalle macerie del tremendo terremoto di Amatrice. Eventi naturali che hanno sconvolto una città, una regione, una nazione intera. Attraverso il terremoto si sono spezzate certezze, quotidianità, vite e si è creato un grande vuoto, una grande assenza.

Il progetto fotografico vuole raccontare Il viaggio che ogni persona deve affrontare per convivere con l’assenza, un viaggio fatto di sentimenti contrastanti, dal rifiuto alla rabbia alla finale accettazione del dolore in una costante mutazione interna.

E’ un percorso obbligato che viene raccontato dalle parole chiave del lavoro:

Negazione, Mutazione, Frammenti, Accettazione.

Le immagini, attraverso la forma d’astrazione e la ricerca simbolica degli elementi, i diversi punti di vista raccontano questo percorso psicologico che il terremoto causa dentro chi lo vive e chi lo deve subire.

Il risultato è un’archeologia visuale che attinge dal nostro presente e dal nostro passato raccontando il nostro contemporaneo.


BIO


Nato a Milano nel 1981, si laurea nel 2005 in Economia Aziendale e lavora per anni come responsabile marketing in diverse aziende multinazionali approdando nel 2012 a Roma.

In questi anni studia fotografia con grandi fotografi internazionali con i quali ha modo di sperimentare e di confrontarsi.

Nel percorso formativo ha esposto i suoi lavori a Roma al Museo di Roma in Trastevere e a Palazzo Valentini con un importante progetto su Gerusalemme. Nel 2010 vince il prestigioso quarto posto al concorso del National Geographic.

Nel 2016, con il progetto “Fino alla Fine Del Mare” dedicato al tema della migrazione con soggetto i barconi dell’isola di Lampedusa espone in diversi musei, gallerie e fiere interazionali tra cui: MIA Photo Fari — Milano; Fotofever Paris Photo— Parigi; Palazzo Velli Expò — Roma; Les rencontres de la photographie — Arles; Festival Con_vivere — Carrara; PAN – Napoli; Paratissima — Torino, Atelier Photo —Ginevra, Galleria Breda— Padova.

Nel 2017 espone durante la Biennale d’arte di Venezia presso Galleria Accorsi in San Stae e sulla barca di Pier Paolo Pasolini, Edipo Re, presso l’Arsenale di Venezia e durante il Festival del Cinema ottenendo una grande visibilità internazionale.

Le sue fotografie sono attualmente presenti in alcune gallerie in Italia e all’estero e fanno parte di importanti collezioni private.

www.jacopodicera.it



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